Notai riuniti per discutere, in tempo di crisi, di sinergie professionali tra colleghi.

Si è tenuto a Padova, il 12 settembre scorso, un convegno organizzato da SuperPartes e Notai padovani Associati, basato su un argomento molto "agghiacciante", ma ormai di quotidiana, purtroppo, divulgazione: Il boom dei fallimenti e la gestione d'impresa per arginare i danni! 

In Italia, infatti, i fallimenti sono cresciti del 95% in 7 anni e il Veneto non fa eccezione ritagliandosi una fetta dell’8,7%. 

«Le difficoltà incontrate negli ultimi anni dalle imprese, di cui siamo stati addolorati e costanti testimoni con la nostra attività, ci hanno portato ad una profonda riflessione sulle risorse attivabili e sui percorsi praticabili per garantire efficienza, legalità e velocità in una fase estremamente delicata come quella di una crisi aziendale – spiega il notaio Luca Sioni, presidente di SuperPartes e vice presidente di FederNotai Triveneto – In questo contesto le collaborazioni tra professionisti e consulenti rappresentano una risorsa preziosa per il territorio. Ed è per questo che abbiamo deciso di promuovere un momento di confronto congiunto sul tema, con la partecipazione attiva di vari rappresentanti di ordini e categorie professionali».

 

Durante l'evento, il notaio Paolo Cherubini, socio fondatore di CPV notai associati e cofondatore di SuperPartes,  ha voluto esprimere il proprio interesse e la propria volontà, nel sviluppare sinergie tra colleghi e professionisti, atte a superare le rigide impostazioni di professionisti in genere. Una visione così più moderna e caratterizzata dalla voglia di aderire ad un concetto professionale di sensibilità verso la crisi e le imprese toccate da questo argomento.

Prima è la dimostrazione, di Notai Padovani associati e Associazione SuperPartesazione  , di unirsi in sinergie. Modello di associazione che sta dimostrando la realtà e la fattibilità di un nuovo modo di vedere l'unione tra professionisti e notai.

«L’obiettivo fin da subito è stato di sviluppare, attraverso una consapevolezza congiunta, collaborazioni inter-professionali in vari ambiti compreso quello legato ai trasferimenti di proprietà dei beni aziendali nel momento di crisi della stessa così da rispondere alle esigenze del mercato e soprattutto del tessuto economico del territorio», chiarisce il notaio Laura Mazzari, co-fondatrice di NPA e SuperPartes.

 «Siamo convinti che in tempo di difficoltà economica, le sinergie tra competenze diverse possano diventare una risorsa. Nella nostra esperienza bresciana è stato così: l’incrocio, cercato, tra professionalità diverse ha consentito di esprimere un maggiore potenziale nella gestione delle procedure fallimentari per realizzare la soddisfazione dei creditori nel minor tempo e con minori oneri a carico della massa» conferma Paolo Cherubini, notaio di Brescia e cofondatore di SuperPartes.

«Dopo il 2010 le vendite coattive, sia per esecuzione ordinaria che per procedura concorsuale, sono diventate assai frequenti. Ottimizzare prassi e proposte condivise tra professionisti dalle competenze diverse è diventato un terreno fertile di incontro non solo per noi geometri ma anche per chi subisce il fallimento» ribadisce Matteo Negri, CTU del Tribunale di Brescia.

«In particolare l’approccio alle vendite è diventato interdisciplinare e richiede una costante osmosi tra professioni diverse – racconta Giovanni Peli, commercialista lombardo – I dottori commercialisti, ormai motori delle procedure concorsuali, hanno assoluto bisogno sia del notaio per gli aspetti di legalità, sia dell’avvocato per quanto riguarda la tutela giudiziaria anche e soprattutto al fine di evitare che le proprietà vengano svilite sul mercato oppure diventino preda di speculatori».

Nasce così la voglia di avvicinarsi sempre di più ad una politica di supporto professionale a ti collaborazione.